Riassunto delle puntate precedenti [repetita iuvant, soprattutto a me che scrivo]:
il vento dovrebbe procedere dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione, in maniera diretta così come esce da una bottiglietta di plastica quando la pigiamo con le mani. A causa del moto di rotazione della terra però, il vento finisce per ritrovarsi assoggettato alla forza di Coriolis che gli impartisce una deviazione verso destra (nel senso del movimento). A questo punto il vento che inizialmente si era mosso dalla zona di alta pressione, tende ad incurvarsi verso destra fino a che la forza di gradiente pressorio e quella di Coriolis non si equilibrano, ovvero quando il vento si pone parallelo alle isobare. Se questo è ciò che avviene alle alte quote, dove il vento è esente dagli effetti di disturbo prodotti da costruzioni, vegetazione e rilievi montuosi, a livello del suolo il vento non riesce a porsi completamente parallelo alle isobare e rimanendo un po' di traverso.
Abbiamo quindi concluso che mettendoci spalle al vento e girandoci leggermente (molto leggermente) verso destra, avremo sulla nostra destra il bel tempo (impersonificato dall'Alta Pressione) e a sinistra il cattivo tempo (impersonificato dalla Bassa Pressione).
Proviamo a verificare quanto detto:
Si nota che la stazione di Molfetta nel giorno dei 50mm piovuti (2 novembre 2010), ha misurato vento da Sud (come in linea generale nei giorni precedenti).
Allora, poniamoci idealmente con il vento alle spalle, giriamoci appena verso la nostra destra e poi allarghiamo le braccia: alla nostra sinistra avremo il nucleo di mal tempo che ha interessato la nostra regione. Come realmente è stato!!!
Allora imparato il trucchetto, prendiamo un'altra carta del tempo e verifichiamo che la nostra teoria vada bene. Allo scopo utilizziamo la carta del tempo attuale:
Da che parte viene il vento?
Beh dai dati in nostro possesso (weather underground, stazione di Molfetta) proviene da Nord-Ovest (leggero maestrale): perchè?
Se ci poniamo spalle al vento e, leggermente, ci giriamo verso destra, avremo grossolanamente le spalle a ovest (o sud ovest): quindi provate a distindere le braccia!! Provateci!!
Cosa state osservando? Il braccio sinistro tende dritto a Nord mentre quello destro a Sud!
Ora guardiamo la carta e notiamo che verso Nord troviamo un'area molto rossa (bel tempo), mentre a Sud una zona gialla (cattivo tempo). Eppure il braccio destro avrebbe dovuto indicare bel tempo e quello sinistro sempre maledettamente quello brutto!!!
Cosa c'è che non va? Abbiamo sbagliato qualcosa?
Non proprio: come in ogni teoria, le cose vanno bene se le ipotesi iniziali sono confermate, altrimenti tutto cade come un castello di sabbia.
Qual'è l'ipotesi sbagliata allora?
Tutto si basa sulla forza di Coriolis: nelle proprietà elencate, ricordiamo che avevamo detto e ripetuto che questa forza si presenta in maniera proporzionale all'intensità del vento! In parole semplici, quanto più forte è il gradiente di pressione (il primo motore che mette in circolo il vento), tanto più è grande la spinta alla deviazione. Ma, il gradiente di pressione è dato dalle isobare (quelle linee bianche che si distendono sulla carta del tempo). Se le isobare sono molto vicine, allora il motore che crea il vento è molto potente ed il vento molto forte. Se le isobare sono molto lontane invece, il vento tende ad attenuarsi, la forza di deviazione tende ad annullarsi e quindi il vento proseguirà dritto dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione!
Prendiamo la carta del tempo postata in alto: notiamo che un'isobara 1030mb è vicino Bologna, mentre in direzione trasversale, la più vicina a noi è la 1025mb che lambisce Creta! Cioè 5mb sono distribuiti su circa 1500Km; dobbiamo fare 300Km per notare una diminuzione di un solo millibar!
In queste condizioni è vero che siamo sotto l'Alta Pressione (poichè siamo più o meno sopra il valore soglia di 1010mb), però la pressione varia così lentamente che si dice essere in condizioni di "
alta pressione livellata".
In alta pressione livellata, la direzione del vento è un'informazione quasi inutile perchè è così debole da risultare praticamente inesistente!
Infatti in piena estate con pressioni che possono anche superare i 1030mb, il vento è pressochè assente: è una proprietà delle alte pressioni quella di avere le isobare molto distanziate tra loro! Ecco perchè le alte pressioni non generano mai venti molto forti!
Quel venticello che spesso ritroviamo in estate o in condizioni di alta pressione, spesso non è quindi dovuto al gradiente di pressione ma solo a moti di brezza che hanno una causa del tutto diversa!
Quindi: se è alle porte il cattivo tempo, basta porci con il vento alle spalle per capire dove il nucleo di bassa pressione sia. Mentre in condizioni di alta pressione, questa regola non vale più!
La prossima volta vedremo le implicazioni sulla bassa pressione...