Quante volte abbiamo ripetuto che il vento gira in senso antiorario attorno ai centri di bassa pressione e in senso orario attorno ai centri di alta pressione? Tantissime... e per chi segue da un po' di tempo, riesumo una vecchia immagine già postata e commentata:
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Prendiamo una bottiglietta di plastica (vuota) con tappo avvitato e ben chiusa. Afferriamola con le mani e stringiamo; con l'altra mano svitiamo il tappo. Quello che accade lo possiamo anche intuire: l'aria fuoriesce tanto più velocemente tanto più abbiamo stretto la bottiglietta, spostandosi da un punto in cui la pressione esercitata era elevata (all'interno della bottiglietta) ad un altro in cui era parecchio minore (l'esterno della bottiglietta dove è esercitata la sola pressione atmosferica). La pressione è a tutti gli effetti una forza esercitata su una superficie: la nostra mano attorno plastica oppure la colonna d'aria che ci sovrasta, sulle nostre teste e sulle cose che ci circondano. Facilissimo!!!
Possiamo prendere a riferimento il valore di 1010 hPa (dove l' hPa è una delle tante unità di misura della pressione): se sulle cartine troviamo valori più alti di 1010 generalmente siamo in un contesto anticiclonico (di alta pressione = bel tempo = correnti discensionali), se al di sotto siamo in un contesto di bassa pressione (ciclonico = cattivo tempo = correnti ascensionali).
Nel barometro vediamo che quando la lancetta punta le pressioni più basse, segnala un peggioramento del tempo (nuvoletta con pioggia), diversamente quando la pressione si innalza verso i 1030 hPa punta decisamente verso il sole ed il bel tempo! |
Ma allora, il vento dovrebbe andare da una zona di alta pressione ad una di bassa pressione come nel caso dell'aria che fuoriusciva dalla bottiglietta. Ed invece rivediamo l'immagine sopra postata evidenziando questa volta le zone di alta pressione e quelle di bassa pressione:
Ma se l'aria andasse dai luoghi a pressione maggiore a qulli a pressione minore, come abbiamo ripetuto finora, sul golfo di Biscaglia (le coste settentrionali della Spagna) i venti proverrebbero direttamente da Ovest (freccia nera) e non da Nord (freccia blu); e la differenza sarebbe sostanziale perchè se i venti provenissero effettivamente da Ovest avremmo l'arrivo di venti più caldi rispetto a quelli paventati con la freccia blu!
Perchè le cose non sono così semplici?
Cosa complica una situazione che, almeno a primo avviso, pare tanto scontata?
Abbiamo parlato di questa forza "guastafeste" già in un'altra occasione (la rottura del modello a singola cella di Hadley il 03-10-2010): è la forza derivante dalla rotazione terrestre... ancora lei! Come opera?
Per capirlo dobbiamo partire dalla rotazione terrestre.
La terra gira da Ovest verso Est, compiendo un intero giro in circa 24 ore: è la rotazione terrestre!
Nonostante la Terra sia un blocco unico, la velocità di tutti i punti non è la stessa: sembra un controsenso eppure le cose stanno proprio così e per dimostrarlo facciamo un semplice esperimento prendendo una moneta e facendola roteare: prendiamo in esame quello che accade a solo due punti sulla sua superficie, ovvero quello in cima e quello laterale:
Sappiamo intuitivamente che un oggetto va più veloce di un altro se nello stesso tempo riesce a percorrere una distanza maggiore. Se dalla piazza di Giovinazzo in 10 minuti riuscite ad arrivare a Molfetta, risulterete decisamente più veloci di uno che in 10 minuti è riuscito ad arrivare fino alla 167! Torniamo alla monetina e definiamo un intervallo temporale per esempio di 5 secondi. Il punto laterale in 5 secondi avrà compiuto per esempio 50 giri coprendo una distanza pari 50 volte la circonferenza della monetina (immaginate di correre in cerchio per 50 volte: nonostante vi ritroviate magari vicino al punto di partenza, avrete percorso molta distanza); il punto in cima negli stessi 5 secondi avrà compiuto sempre 50 giri (perchè il giro è compiuto da tutto il corpo rigido, per intero), ma la distanza percorsa sarà ZERO. E' come se pensaste di stare al centro di una stanza su una sedia com le rotelline (di quelle che possono ruotare su sè stesse) e, mentre voi girate, un vostro amico vi segue camminandovi attorno e provando a fissarvi sempre dritto negli occhi... voi seduti sulla sedia dovrete andare tanto più piano, tanto il vostro amico sarà più lontano da voi. In sostanza, per compiere un giro completo, voi che siete al centro del moto andrete più piano del vostro amico che invece dovrà correre parecchio per fare lo stesso numero di giri! Se un corpo è in rotazione quindi, invece di parlare di velocità come siamo soliti fare, parleremo di velocità angolare, ovvero quanto veloci andiamo per completare un intero giro. E, abbiamo detto, tanto più siamo vicini al centro del moto (sedia a rotelle, punto in cima alla moneta, Polo Nord e Polo Sud della Terra) tanto più la velocità (angolare) sarà inferiore.
Ecco dunque che un punto sull'equatore si sposterà più velocemente di uno vicino al Polo, nonostante il corpo sia lo stesso!
Che implicazioni ha questa diversa velocità angolare sui venti?
La prossima volta ne sapremo di più!
A presto!
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