domenica 31 ottobre 2010

Analisi 31-10-2010

Ieri: giornata di sole con temperature che hanno toccato quasi i 20°C condizionata soprattutto dal vento da Sud che ha imperversato su tutta la regione. Nonostante ciò, la serata è risultata fresca con temperatura scesa sotto i 12°C, mentre stamattina la temperatura minima registrata è stata di 11,1°C.

Oggi: sole (e un po' di velature) e mite per la stagione novembrina. Le temperature hanno già superato la massima di ieri ed attualmente sono ferme a 20,5°C, ma è presumibile pensare che si attesteranno attorno ai 21°C nei momenti più caldi della giornata. Il rischio piogge è veramente basso, ma un qualche sconfinamento di nuvole cariche di pioggia dallo Ionio fin da noi è comunque possibile, a partire dal pomeriggio. Il vento di Scirocco permarrà ancora per tutta la giornata.

Previsione: domani ancora sole e qualche velatura con basso rischio di pioggia: vento di scirocco e ancora piuttosto mite per la stagione.
Martedì peggioramento consistente con piogge che insisteranno in maniera irregolare fino a mercoledì.
Da giovedì miglioramento e tempo stabile fino a domenica quando è probabile che si inizieranno a intravedere i primi segnali di un nuovo peggioramento.

Buona domenica a tutti!

sabato 30 ottobre 2010

La stazione torna on-line!

Oggi sono stati effettuati i lavori di manutenzione per la sostituzione delle batterie con corrente elettrica alternata!
Finalmente la stazione torna on line con una continuità che prima non avrebbe mai potuto avere.

I prossimi lavori in cantiere sono:
1) sistemazione dell'anemometro: il sensore sembra leggere un dato opposto rispetto a quello effettivamente misurato (in altre parole legge Nord ma misura Sud). Probabilmente è una coppia di fili invertita: per non titarlo per le lunghe, sto pensando di invertire semplicemente il posizionamento dell'anemometro.
2) montaggio del pluviometro manuale (sarà eseguito domani).
3) sistemazione di un computer dedicato: il computer permetterà l'invio 24h/24 dei dati su internet sempre disponibili!
4) sistemazione di 2 gruppi di continuità (stazione e pc) per consentire la rilevazione e la trasmissione dei dati anche durante quelle brevi interruzioni della corrente elettrica (lavori a lungo termine questi ultimi!).

Un sentito grazie ai miei elettricisti di fiducia! :)

Analisi 30-10-2010

Ieri: giornata serena con temperature quasi miti (massima oltre i 16,5°C) e sera fresca (circa 10°C).

Oggi: giornata di sole con temperature che dovrebbero superare la massima stabilita ieri e attestarsi attorno ai 18°C. Serata come al solito fresca sulla stregua delle giornate precedenti, con tasso di umidità piuttosto elevato.

Previsione: domani giornata generalmente soleggiata e mite di giorno (con molto basso rischio pioggia, che comunque potrà risultare di brevissima durata e molto poco intensa). Lunedì copione ripetuto. Martedi e mercoledi generale peggioramento del tempo, soprattutto nella giornata di mercoledi.

Previsione per il prossimo fine settimana: soleggiato!

Buona raccolta di olive!!!

venerdì 29 ottobre 2010

Analisi 29-10-2010

Ieri: giornata per lo più nuvolosa con vento sostenuto dai quadranti nord-occidentali (il maestrale è durato circa 1 giorno). Temperature che nel corso della serata si sono attestate attorno ai 10°C. Non si sono registrate piogge.

Oggi: dopo una minima attorno ai 9°C, il sole e la ventilazione favoriranno una risalita delle temperature graduale ma avvertibile distintamente rispetto a ieri.

Previsione: oggi e domani tempo bello e che solo nelle ore centrali della giornata potrà risultare mite (soprattutto domani). Il vento tenderà a girare da Sud per l'arrivo di tempo decisamente brutto al Nord Italia (saccatura atlantica, foriera di forti piogge... ed il rischio alluvionale non è assolutamente trascurabile -al Nord-). Il vento farà schizzare le temperature verso l'alto domenica, anche se a causa di risalita di nuclei instabili, saranno possibili brevi scrosci sul tarantino che difficilmente potranno giungere anche sul nostro territorio (ma non si può escludere a priori).
Inizio della prossima settimana incerto, e con rischio pioggia!

In sintesi:
Oggi - Sole e fresco
Sabato - Sole e più mite
Domenica - Variabile e mite (molto basso rischio di pioggia)
Da Lunedi - Più fresco e pioggia

giovedì 28 ottobre 2010

Analisi 28-10-2010

Ieri: giornata di pioggia con quantitativi piuttosto rilevanti soprattutto sulla costa del sud barese. Le misurazioni su Giovinazzo, purtroppo, sono ferme al palo a causa della stazione meteorologica ancora off-line. Nonostante questo il pluviometro della protezione civile segna quasi 20mm, mentre le stazioni amatoriali di Molfetta e Terlizzi, propongono stime attorno ai 15mm. Più a Sud superiamo abbondantemente i 40mm. I fenomeni hanno interessato il nostro territorio in nottata (intorno alle 2:00) e poi, dopo una pausa precipitativa, dalle 14:00 alle 21:00 circa.

Oggi: il netto miglioramento annunciato è già in atto: stamattina le temperature quasi fredde (vicine agli 8,5°C) hanno rinvigorito la sensazione di essere in un periodo quasi invernale, anche a causa della ventilazione dai quadranti nord-nordoccidentali ancora sostenuta (ma mai forte).
Nel corso della giornata rapido miglioramento e sole che prenderà il sopravvento.
Da domani temperature in risalita: massime intorno ai 17°C e minime prossime agli 8-9°C.
Sabato e domenica ulteriore risalita temporanea delle temperature, per cui di giorno risulterà mite.
Possibile breve guasto del tempo domenica, ma ancora da confermare!

Un falso uragano a Taranto

 
Ecco quello che è successo a Taranto: i fenomeni più violenti si sono concentrati come da prassi sul versante ionico e salentino, dove lo scontro tra masse d'aria di natura diversa è stato più violento. La risalita di aria calda e umida pompata da Sud da uno splendido scirocco, si è scontrata con l'aria preesistente più fredda. E' facile che in queste condizioni, si vengano a creare i presupposti per fenomeni estremi in grado di dar luce a temporali intensi e anche a "fenomeni vorticosi"; ciò è facilitato se siamo in presenza di un mare piuttosto caldo che funge da catalizzatore.
Infatti spiegato in brevi parole (poi vi torneremo più in seguito), l'aria umida è più leggera di quella secca a causa del suo peso molecolare e questo facilita correnti ascendenti (nuclei di bassa pressione e quindi instabilità e cattivo tempo). Per di più aria che contiene vapore, salendo di quota, attraverso fenomeni piuttosto semplici, tende a raffreddarsi di meno di quanto dovuto e quindi la massa d'aria in ascesa risulta più calda di quella circostante e quindi di peso minore... il tutto genera un'ulteriore spinta verso l'alto e ulteriori correnti ascendenti e un approfondimento della bassa pressione e del cattivo tempo.
L'energia messa a disposizione dal sistema è enorme e viene poi dileguata attraverso fenomeni temporaleschi di vario tipo: ecco perchè nelle zone con elevata umidità e mari piuttosto caldi i fenomeni "estremi" sono decisamente molto più probabili... se volessimo spingerci al limite, potremmo dire che è proprio intorno ai mari più caldi dell'Equatore che nascono gli uragani (o cicloni tropicali).

Ma uragano è una cosa, tromba d'aria (o marina) un'altra.
Il cronista confonde ripetutamente i due concetti: quello ripreso nel video non è evidentemente un uragano (che ha dimensioni di centinaia di Km) ma un semplice vortice di vento che dalla nube scende verso il mare. Non esiste quindi nè "occhio del ciclone" nè "polvere sollevata": nel primo caso si tratta solo della "proboscide" protesa, nel secondo caso di "acqua sollevata".
Se volessimo inquadrare il fenomeno da un punto di vista della sua potenza distruttiva, potremmo dire che da una scala da 0 (zero) a 5, sarebbe catalogato come un F0 o al massimo F1: insomma ben poca cosa.
E' già il secondo o terzo fenomeno del genere segnalato dall'inizio di questo settembre nella zona ionica.

mercoledì 27 ottobre 2010

Analisi 27-10-2010

Ieri: dopo le piogge del pomeriggio, tempo che è temporaneamente migliorato. La pausa precipitativa è durata fino a mezzanotte circa.

Oggi: qualche pioggia ha interessato l'abitato nelle primissime ore della giornata (circa alle 2:00) e scaricando un paio di mm di pioggia. Dopo un'ulteriore pausa precipitativa, la coltre nuvolosa si è propagata dal mare verso la terraferma apportando ulteriori piogge che in questo momento stanno ancora interessando Giovinazzo.
Gli estremi di temperatura di oggi: tra i 10°(min) ed i 15°C (max).
I quantitativi sono ancora piuttosto modesti, nonostante tutto.
Il vento sta rinforzando e rimarrà moderato per altre 12-24 ore.

Nella serata ancora possibilità di piogge che si esauriranno gradualmente. Con esse terminerà buona parte della copertura nuvolosa e da domattina assisteremo a gradevoli giornate soleggiate fino a domenica.

Nel frattempo è arrivato il pluviometro manuale che verrà montato nella giornata di sabato e fornirà un'ulteriore garanzia sui quantitativi di pioggia cumulati (essendo "manuale", non permetterà di registrare l'intensità istantanea ma solo la pioggia cumulata).
Il pluviometro manuale è costituito da un semplice cono sorretto da un supporto: la pioggia entra attraverso un'apertura sommitale accumulandosi sul fondo. Dal rapporto tra volume di acqua raccolto e superficie di drenaggio (area della apertura), si ottiene l'altezza in millimetri che è quella usualmente usata per quantificare le precipitazioni. Il cono è provvisto di una scala graduata (quindi è già tarato) che segna il numero di millimetri precipitati osservando il menisco di acqua al suo interno.
L'apertura è provvista di una strettoia così da limitare la perdita di acqua per evaporazione.
Nonostante lo strumento sia piuttosto rozzo, non esiste strumento migliore per valutare in maniera più che precisa la quantità d'acqua precipitata: è infatti il pluviometro manuale ad essere utilizzato per testare la precisione di quelli elettronici e non il viceversa (a patto ovviamente che entrambi gli strumenti siano posti in bolla, cioè allineati sull'orizzontale)!
Il pluviometro ha una capacità relativa di circa 70mm, nonostante ne siano misurabili direttamente solo la metà. Questo grazie all'imbocco superiore che si slarga consentendo un immagazzinamento maggiore.

martedì 26 ottobre 2010

Analisi 26-10-2010

Giornata di ieri chiusa con una debole copertura nuvolosa e temperatura fresca: la stessa copertura nuvolosa si è presentata stamattina e non ha permesso alle minime di segnare valori importanti (circa 12°C).

Dopo la pausa precipitativa durata fin quasi ad ora di pranzo (come annunciato sommariamente anche ieri), le nuvole hanno apportato nuovamente il loro carico di pioggia. Nessun enorme quantitativo finora (circa 10mm) ma sufficiente a rinvigorire la sensazione di un autunno che sta viaggiando su ottimi binari in termini di distribuzione pluviometrica.

Previsione: ancora piogge fino a sera che diverranno via via più intermittenti soprattutto nella giornata di domani quando tenderanno ad esaurirsi. Vento che tenderà a rinforzarsi temporaneamente e a divenire fresco.
Da giovedì fino a domenica, temperature in aumento e bel tempo!

Una nota in calce:
Stazione che dovrebbe tornare attiva (spero definitivamente) da sabato 30!

lunedì 25 ottobre 2010

Analisi 25-10-2010

La copertura nuvolosa ha inficiato le minime notturne che si sono attestate sui 15°C.
La coltre nuvolosa ha prodotto nel corso della tarda mattinata rovesci che hanno apportato qualche millimetro di pioggia.

Dopo un temporaneo miglioramento, le piogge torneranno ad interessare il nostro territorio nel corso di domani e parzialmente mercoledì. Poi deciso miglioramento del tempo, nonostante la ventilazione che si farà temporaneamente più insistente.
Nel resto della settimana bel tempo e stabilità!

domenica 24 ottobre 2010

Analisi 24-10-2010

Ieri:


Oggi:
Dalla serata nuvolosità via via in aumento e peggioramento delle condizioni a partire da domani, quando già prima del pomeriggio saranno possibili piogge che dureranno fino a sera. Le temperature inizieranno a scendere e rimarranno fresche fino a mercoledì.
Martedì e mercoledì sarà sempre possibile instabilità con qualche fenomeno residuo sul nostro territorio, ma il tempo complessivamente sarà più soleggiato e tale rimarrà fino a sabato.

Ulteriori commenti e temperature non sono possibili al momento per problemi di connessione.
Mi scuso.

sabato 23 ottobre 2010

Analisi 23-10-2010

Giornata di sole: le temperature stamattina sono scese sotto i 10°C, anche se per pochi decimi.
Viceversa nel corso della giornata le stesse hanno sfiorato i 19°C, con un leggero incremento rispetto alle massime segnate ieri. Venti che hanno assunto una direttrice prevalentemente nord-orientale.

Domani: temperature in sensibile aumento e venti meridionali di Scirocco per l'approcciarsi della nuova perturbazione che dispenderà piogge soprattutto su puglia ionica e salento. Da noi pioggia (anche a carattere temporalesco) a partire da lunedì e fino a martedì.

venerdì 22 ottobre 2010

Analisi 22-10-2010

Ieri: ancora giornata soleggiata con temperature ancora fresche! La vicina Molfetta ha segnato una minima di poco inferiore agli 11°C (la più passa fino ad ora della stagione attuale). Anche le massime non hanno toccato i 18°C a riprova del calo termico che sta caratterizzando tutta l'Europa nonostante l'alta pressione imperante.

Imperante, magari, è una parola grossa.
In fin dei conti dura solo da qualche giorno e già da domani l'Ovest italiano comincerà a fare i conti con le avvisaglie della nuova perturbazione che sembra voler erogare piogge su tutta l'Italia, segnatamente da noi! Questo però avverrà a partire da lunedi sul nostro territorio. Fino ad allora non ci saranno scossoni e il fine settimana trascorrerà gradevole al mattino (al sole) e piuttosto fresco di sera ed al primo mattino con cieli in gran parte sereni e ventilazione debole.

Un buon fine settimana a tutti!

giovedì 21 ottobre 2010

Analisi 21-10-2010

Giornata, quella di ieri, che si è dimostrata "affidabile": cielo sereno o poco nuvoloso e temperatura fresca con ventilazione moderata. La minima ha fatto segnare tra i 13 ed i 14°C.

Oggi ancora giornata di sole e ventilazione debole.
Venerdì e sabato ancora bel tempo ma giornate ancora fresche, mentre le temeprature tenderanno a salire domenica per l'arrivo di vento da sud. Anche per domenica però permarrà il bel tempo.

mercoledì 20 ottobre 2010

Analisi 20-10-2010

Ieri: le piogge hanno insistito in maniera intermittente fino a sera e nella prima parte della nottata quando sono caduti altri mm (tra i 5 e i 10mm) di pioggia.
Giornata decisamente più gradevole oggi, ma che ancora vedrà linee d'instabilità presentarsi sul nostro territorio: in alcuni casi potrebbero dare adito a qualche breve e blando scroscio.
Nei prossimi giorni e fino a domenica, si conferma bel tempo, seppure dai connotati non certo estivi.

martedì 19 ottobre 2010

Analisi 19-10-2010

Ieri: annuvolamenti intensi hanno portato in tarda serata (in netto ritardo rispetto a quanto previsto) le prime piogge che in maniera piuttosto incostante si sono susseguite per buona parte della giornata odierna.
Le temperature sono risultate piuttosto fresche, mentre i millimetri cumulati da inizio peggioramento si aggirano dai 20 ai 35mm (fino ad ora). [Dati rilevati dalle stazioni meteorologiche adiacenti il nostro territorio]

La giornata di oggi ha visto riversarsi in Sicilia e Calabria, gran parte delle piogge intense che il ciclone extra-tropicale ha condotto con sè. Niente di eccessivamente eclatante, se si considera che queste zone sono sotto perenne rischio a causa della loro conformazione idro-geologica. E' da sottolineare però che, nonostante la protezione civile regionale sia intervenuta in vari punti per portare i soccorsi e gestire l'allerta meteo, non vi sono stati fenomeni di particolare rilievo. Ripeto: nulla di epico.

Per i prossimi giorni: tempo in netto miglioramento già da domani, quando sarà presente ancora un po' di instabilità sparsa (con basso rischio piogge e ventilazione da quadranti nord-orientali). In seguito il sole tornerà almeno fino a fine settimana a farci visita!

lunedì 18 ottobre 2010

Il vento che ci prende "in giro"... (parte 4)

Nelle puntate precedenti:
il vento dovrebbe procedere da zone a pressione maggiore a quelle a pressione minore (forza barica) come nel caso della bottiglietta di plastica. Eppure è evidente che questo non avviene nella realtà, altrimenti non ci spiegheremmo come mai le masse d'aria assumano quella particolare curvatura. Abbiamo quindi introdotto il concetto di velocità angolare, che genera quella che abbiamo definito forza di Coriolis, una forza che tende a spostare un oggetto in movimento, su un corpo che sta ruotando come la Terra, alla sua destra. Dal bilancio di queste due forze nasce quella che è la cosiddetta legge di Buys-Ballott, ovvero quella legge per cui se ci poniamo spalle al vento, sulla nostra destra troveremo sempre l'alta pressione (bel tempo) e sulla nostra sinistra la bassa pressione (cattivo tempo). Insomma, come Dio nel giudizio universale che terrà a destra il buono ed a sinistra il cattivo.

Ancora una volta siamo qui a chiederci se le cose poi stanno proprio in questi termini o bisogna correggere un attimo il tiro.
Il vento di cui abbiamo parlato finora, non è quello che proviamo sulla nostra pelle, ma quello in alta quota... diciamo oltre i 1000 metri! Questo particolare vento, per il solo fatto che si trova in alto, è detto "geostrofico". Un nome complicato ma in fondo in fondo, dal significato semplice: il vento geostrofico viaggia molto in alto.
La questione è semplice: vicino al suolo, il vento non è libero di muoversi come preferirebbe, essendo pieno di ostacoli che ne impediscono il suo moto indisturbato. Ce ne accorgiamo ogni qual volta saliamo su un terrazzo o su un balcone che si trovi più in alto degli altri vicini: la sensazione che il vento sia più forte è cosa nota. Infatti gli ostacoli (alberi, case, colline, attrito...) possono ridurre la velocità anche ad un terzo soltanto (rispetto a quella di riferimento, cioè alla velocità del vento geostrofico che scorre solo soletto a 1000 metri e più). Sul mare, dove questi ostacoli vengono a mancare (e fortuna per i pescherecci!), l'unico fenomeno che finisce per abbattere la velocità, è rappresentato dall'attrito. Il risultato è che la velocità del vento sul mare è il doppio di quella a terra.
Quindi se il nostro anemometro misura un vento di 20 Km/h, sul mare sarà di circa 40 Km/h, mentre quello geostrofico sarà di 60 Km/h.
Ma abbiamo anche elencato 3 proprietà della forza di Coriolis, tra cui una recitava: la forza di Coriolis è tanto maggiore quanto più è alta la velocità... quindi se la velocità al suolo è minore, l'effetto deviante verso destra sarà inferiore. Possiamo quindi affermare che più saranno gli ostacoli e l'attrito che il vento troverà a terra (edifici alti per esempio), più sarà bassa la velocità del vento, più basso sarà l'effetto deviante e tanto più rimarrà inclinato verso sinistra rispetto alle isobare.
Il vento dovrebbe seguire le isobare risultando parallelo ad esso (freccia rossa), ma a causa del rallentamento dovuto all'attrito e quindi alla diminuzione dell'intensità della forza di Coriolis, il vento finisce per orientarsi in maniera tale da tagliare le isobare verso sinitra, con un angolo tanto più evidente (fino a 45°) tanto più alti sono gli ostacoli!
In soldoni: resta valido il consiglio di porsi spalle al vento ed avere (come nel giudizio universale), il buon tempo a destra ed il cattivo a sinistra. Ma per avere una perfetta collocazione dei due centri barici, sarebbe il caso di girarsi leggermente sulla destra. Così facendo potremmo completare la rotazione dei venti che avviene in quota.

Domani proseguiremo con un'ulteriore chicca, sempre sul vento!
A presto!

Analisi 18-10-2010

Buon giorno!
Giornata di ieri che è risultata nel complesso più stabile delle altre, con schiarite e sole decisamente più estese rispetto ai giorni precedenti. Eppure qualche linea d'instabilità non si è fatta attendere e sul territorio giovinazzese ha piovuto brevemente (come anticipato già 4-5 giorni fa).

Oggi la minima mattutina si è attestata sui 13°C.
La giornata proseguirà come già detto con una graduale intensificazione della nuvolosità che diventerà sempre più compatta e spessa, e porterà le prime piogge a partire dal primo pomeriggio.

Domani:
ALLERTA!
Il possibile passaggio di un ciclone extratropicale (bassa pressione) molto profonda (valori vicini a 995hPa) porterà quantitativi di pioggia consistenti e molto concentrati al Sud! Attenti a chi si mette in viaggio!
Ad ora la protezione civile non ha diramato alcuna allerta: aggiorneremo nel corso della giornata!
Vedremo dove effettivamente si collocherà questa bombetta!













La settimana:
molto stabile ed assenza di piogge molto probabilmente fino a domenica prossima!

Buona settimana!

domenica 17 ottobre 2010

Analisi 17-10-2010

Ieri come da previsione, la giornata è stata caratterizzata da connotati alquanto instabili: gli sprazzi di sereno hanno lasciato spazio a qualche pioggia di breve e modesta entità (circa 2mm). La minima nella mattinata di oggi è stata di circa 13°C.

Oggi: nuvole e cenni ancora di instabilità sempre possibili, ma le temperature sono in sensibile rialzo per effetto dello scirocco che soffia, in seguito alla perturbazione che ha portato neve sulle Alpi fino a quote medie. Così oggi le massime si sono attestate sui 24°C.
Nel corso della tarda serata, nuvole in intensificazione!!
Domani mattina cielo per lo più coperto e prime piogge che proseguiranno per buona parte della giornata e probabilmente fino a martedì.

sabato 16 ottobre 2010

Analisi 16-10-2010

L'instabilità di cui parlavamo si è manifestata anche ieri in serata, e fino alle prime ore della notte appena trascorsa. Quantitativi modesti di circa 1-2mm appena. La temperatura si è attestata sui 14°C di minima stamattina, mentre nel corso della giornata la massima ha sfiorato i 20°C.

Per domani tempo più stabile di oggi, ma sempre con qualche rischio di brevi precipitazioni, di intensità pressochè trascurabile.
Per la prossima settimana invece nuvole in rapido aumento e piogge che potrebbero interessarci a partire da lunedì!

N.B. La stazione è di nuovo off-line!
Mi dispiace molto.

venerdì 15 ottobre 2010

Analisi 15-10-2010

La giornata di ieri si è conclusa con temperature simili a quelle del giorno precedente: anche le minime stamattina sono risultate stabili attorno ai 15°C.
Il cielo ancora piuttosto chiuso (soprattutto verso l'interno) dimostra l'instabilità presente sul nostro territorio, in grado di garantire ancora piogge sparse (non di particolare entità) nel corso della giornata di oggi e domani.
Anche domani il cielo si presenterà variabile, con analogo rischio pioggia.
Domani le temperature dovrebbero risultare in lieve ripresa prima del probabile nuovo peggioramento che apporterà la prima neve a basse quote al Nord e qualche pioggia da lunedi o martedi anche sulla Puglia.

giovedì 14 ottobre 2010

Analisi 14-10-2010

Ieri: giornata che ha portato pioggia al mattino, e poi, dopo una pausa precipitativa, di nuovo sul tardo pomeriggio ed in maniera intermittente fino al mattino di oggi. I fenomeni di ieri sera sono stati anche di carattere temporalesco stante il passaggio del fronte freddo! Complessivamente sono precipitati circa 20mm di pioggia, circa un terzo in meno dell'ultimo passaggio quando erano caduti fino a 30mm di acqua (anche se con un rain rate, cioè una intensità, minore).

Oggi temperature che hanno sfiorato i 20°C nel primo pomeriggio, mentre stamattina la minima ha segnato 15,5°C. Tempo generalmente asciutto.

Per i prossimi giorni: ancora instabile! Domani sarà la giornata che con più probabilità risulterà più esente da nuvole e rischio pioggia, mentre sabato sarà più facile vedere di nuovo le strade bagnate. Non fate affidamento su sole e tempo stabilmente asciutto fino a domenica! Sarà sempre possibile qualche scroscio improvviso non bene individuabile a priori.

mercoledì 13 ottobre 2010

Il vento che ci prende "in giro"... (parte 3)

Riassunto delle puntate precedenti:
l'aria dovrebbe procedere dalle zone di alta pressione a quelle di bassa pressione, ovvero dalle zone in cui la forza che agisce è maggiore a quelle in cui è minore (sempio bottiglietta di plastica). Eppure nella realtà il vento non segue questa semplice regoletta, perchè la Terra ruota e questo genera uno "spostamento" alla destra del moto (nell'emisfero Nord), puro effetto della forza di Coriolis.
RISPOSTA TEST 1: se dobbiamo colpire un oggetto, dovremmo mirare verso la nostra sinistra, perchè poi ci sarà il nostro amichetto Coriolis a spostare il proiettile verso destra dove staziona il nostro bersaglio.
RISPOSTA TEST 2: tecnicamente la rotaia destra è sempre più soggetta ad usura rispetto a quella sinistra per colpa dell'effetto di Coriolis! Conseguenza di ciò, diremo noi, sarà la sua sostituzione prima di quella sinistra. Ciò è vero finchè non ci ricordiamo che nel viaggio di ritorno, il moto sarà invertito... e poichè il treno tenderà sempre verso destra, finirà per consumare la rotaia sinistra nel tragitto di ritorno. Questo effetto è ridotto alle nostre latitudini, ma in Scandinavia per esempio, in zone in cui (per vari motivi) non è lo stesso il numero di treni in transito nei due versi di percorrenza, l'usura di uno solo dei due binari è molto più marcata.


Torniamo a noi e cerchiamo di capire come può tutto ciò influire sul vento:
questa forza di Coriolis, questa forza cioè che sposta verso destra, ha alcune simpatiche proprietà:
  1. Non influenza la velocità: il proiettile sparato quindi, viene solo deviato e non accelerato nè decellerato.
  2. E' influenzata dalla latitudine: quindi al Polo è massima questa tendenza allo spostamento (infatti l'effetto sui binari si osserva in Scandinavia più che in Italia). All'equatore tale forza deviante non esiste e poco lontano da quest'ultimo è quasi trascurabile.
  3. E' influenzata dalla velocità del corpo, quindi tanto più il proiettile è veloce, tanto più è deviato; se ovviamente il proiettile è fermo sul nostro palmo, non inizierà a rotolare su un lato... e per fortuna!!!
Dopo tutte queste (importanti? mmm... lunghe? mmm... ok, noiose!) premesse, proviamo ad applicare, mappa del tempo alla mano, quanto discusso finora!
 Eccoci allora pronti ad iniziare!
Le righe nere orizzontali rappresentano una serie di zone a pressione costante... e quindi procedendo dal basso verso l'alto ci portiamo da alta pressione (maggiore di 1010 hPa) a bassa pressione. Le linee verticali tratteggiate stanno ad indicare cosa accade ad istanti successivi.
La freccia rossa rappresenta la forza della pressione; e poichè le linee nere orizzontali sono equidistanziate, questa forza rimane sempre costante. E' come se per un certo verso, la nostra mano garantisse alla bottiglietta di plastica (che abbiamo tra le mani), sempre la stessa presa!
La freccia verde, invece, è la forza di Coriolis che come vediamo è sempre diretta verso destra rispetto al moto (freccia rossa). Inoltre come abbiamo detto (3 proprietà) dipende dalla velocità del corpo: più è veloce, più questa forza è intensa! Ma la velocità a cui l'aria  fuoriesce dalla nostra bottiglietta rimane sempre costante se, come abbiamo detto, non serriamo la presa attorno ad essa... un po' come l'aria che esce da un palloncino che si sta sgonfiando!! Quindi la freccia verde è anch'essa sempre uguale a sè stessa in questo caso di linee orizzontali equidistanziate.

Nel primo istante la forza di pressione spinge l'aria a tagliare le linee orizzontali (queste linee orizzontali si chiamano isobare, che in greco significa stessa pressione, infatti ha simile prefisso -iso- del triangolo isoscele che ha gli stessi 3 lati uguali, ed il suffisso -bare- del barometro che misura la pressione). Eppure poichè all'inizio l'aria è ferma, e quindi la sua velocità nulla, anche la forza di Coriolis lo è.
Nel momento stesso in cui l'aria si muove sotto l'effetto della forza di pressione, interviene Coriolis a deviarla verso destra... così nell'istante successivo, accanto alla freccia rossa, troviamo quella verde. Dalla composizione delle due forze, nasce la freccia azzurra, che rappresenta la direzione effettiva del moto.
Nel terzo istante considerato accade la stessa cosa indicata all'istante precedente.... e così via! Ma fino a quando questo batti e ribatti tra forze prosegue?

Il quarto ed ultimo istante mostra la condizione necessaria per far sì che tutto pervenga all'equilibrio: quando il vento diventa parallelo alle isobare, lasciando l'alta pressione sulla destra (troviamo i valori di 1020 hPa) e la bassa pressione sulla sinistra (troviamo i valori di 990 hPa), tutto termina. Perchè?
Se il vento continuasse ad essere deviato verso destra, finirebbe per andare verso una zona a pressione maggiore e finirebbe per violare uno dei principi fondamentali della fisica. Non potremmo mai chiedere che l'aria spazzata via dalla bottiglietta di plastica che stringiamo in mano, possa rientrare!
La freccia nera sta a ricordare come il vento dovrebbe essere diretto se non ci fosse la forza di Coriolis a deviarlo: ovvero da A a B, da alta pressione a bassa pressione. Nel momento in cui il vento inizia a soffiare, si esercita su di esso la forza deviante verso destra che pone il vento parallelamente alle isobare. Qui le isobare non sono quelle linee in bianco, ma quelle formate dai vari colori (poi spiegheremo perchè): vediamo quindi la freccia verde partire da A come la freccia nera, e poi deviare pesantemente verso destra, incanalandosi tra le due linee tratteggiate e prendendo la stessa direzione delle frecce blu che iniziano a roteare attorno al nucleo di bassa pressione! Prevedere la direzione del vento diventa veramente facile!

 CONSIGLIO PRATICO:
Se l'alta pressione si trova sempre alla destra del vento e la bassa pressione sempre alla sua sinistra, allora ANCHE NOI possiamo ricavare la posizione reciproca di entrambi i colossi barici ponendoci spalle al vento!!
Supponiamo che soffi lo Scirocco! Se ci poniamo spalle al vento, sulla destra verso il mare, troviamo l'alta pressione, mentre sulla nostra sinistra verso l'entroterra, troviamo la bassa pressione. Quindi poichè sappiamo che il movimento delle basse pressioni è da Ovest verso Est, allora possiamo affermare che effettivamente il tempo brutto (bassa pressione) presente alla nostra sinitra (poste sempre le spalle al vento) è in avvicinamento e potrebbe farci visita col suo bel carico di pioggia!
Tutto molto semplice. Spalle al vento: a destra bel tempo, a sinistra cattivo tempo! SEMPRE!


Proseguiremo poi per capire altri dettagli e curiosità riguardo il vento... c'è qualche altra malefatta in agguato per noi?

A presto!

Analisi 13-10-2010

Nella giornata di ieri la temperatura massima aveva fatto registrare 18,1°C, mentre la minima nella nottata si è attestata sui 15,1°C! Uno scarto piuttosto ridotto, causato in parte dalla ventilazione, in parte dalla nuvolosità.

Nella mattinata di oggi scrosci di modesta intensità hanno interessato le nostre zone, apportando (finora) dai 3 agli 8mm di pioggia. Questo dato ovviamente va preso con le pinze in quanto il pluviometro della stazione meteorologica, non è ancora funzionante e quindi bisognerebbe in qualche maniera interpolare i dati delle stazioni adiacenti. Per le prossime ore continua instabilità e probabili piogge fino a domani!

Sia chiaro che fenomeni da instabilità (piogge) saranno sempre possibili anche venerdì e sabato, pur in un contesto probabilmente migliore.

In sintesi: ombrello da tenere con sè fino a domani! Poi sarà il caso di non dimenticarselo a casa anche venerdì e sabato. Fine settimana compromesso.
La situazione rimane però ancora incerta: quindi rimanete connessi!

martedì 12 ottobre 2010

Analisi 12-10-2010

Ieri: giornata che con temperature generalmente basse (massima intorno ai 16°C) ha saputo regalare un buon quantitativo di piogge. Il pluviometro della stazione per inconvenienti ancora da risolvere non ha registrato nulla (come anche quello della protezione civile per buona parte della giornata); tuttavia le stazioni limitrofe hanno misurato tra i 20 ed i 30mm di pioggia.
Nella notte la temperatura si è mantenuta inizialmente stabile, per poi scendere in minima a 15,1°C stamattina.

Oggi le temperature non sono riuscite a giungere ai 20°C per via dell'instabilità atmosferica, e per questo si sono fermate a 18,1°C! Piuttosto fresco.
Dopotutto, avevamo anticipato come la settimana sarebbe risultata piuttosto instabile e sarebbe stato fallace fare affidamento sul bel tempo.

Domani ancora tempo instabile (a parte qualche sprazzo di sole più intenso durante la mattinata), con piogge che potranno colpire fino a giovedì in maniera meno intensa e duratura di quanto visto lunedì. Quindi in un contesto instabile, meglio munirsi di ombrello sin da domani mattina e fino a giovedì!
Per i giorni successivi, sembra che dopo un temporaneo miglioramento, le nuvole ci faranno di nuovo visita apportando ulteriori quantitativi di pioggia tra il fine settimana e l'inizio della settimana prossima!

lunedì 11 ottobre 2010

Analisi 11-10-2010

Ieri: ancora giornata mite di giorno (massima 19,5°C) e molto fresco in serata (circa 13°C). Il cielo si è mantenuto per lo più sereno o poco nuvoloso.

Oggi: dopo una minima notturna di 13,3°C (intorno alla mezzanotte), la temperatura non è più scesa ed ha cominciato a salire spinta da venti meridionali che hanno già portato tanta acqua in Sardegna già dal tardo pomeriggio di ieri. Nel corso della giornata, nuvolosità in rapido aumento (buona parte della nuvolosità è però già presente): la perturbazione pare ancora una volta più veloce di quanto non ci si aspettasse. Così le piogge toccheranno le nostre zone decisamente prima della serata e finiranno anche parecchio prima.
Non si escludono fenomeni precipitativi dalla mattinata di oggi, più o meno intermittenti fino a sera.

Ecco la situazione presente stamattina sull'Italia:

domenica 10 ottobre 2010

Analisi 10-10-2010

Buongiorno!
Giornata autunnale anche ieri: dopo una leggera linea d'instabilità nella mattinata che ha portato qualche nuvola di troppo (ma senza fenomeni), il cielo è apparso sereno o poco nuvoloso, come del resto si è chiusa la serata di ieri e si è aperta la mattinata di oggi!
Nella serata di ieri le temperature sono scese fino a 15°C, mentre la minima fatta registrare è stata di 12,7°C (dopo una massima  che non ha toccato i 20°C).

Per oggi ancora giornata mite di giorno e molto fresca in serata!
Domani temperature in aumento e sole per parte della giornata; poi rapido aumento della nuvolosità e piogge che potranno colpire non prima della serata; martedì mattina il tempo continuerà ad essere perturbato.

Per il resto della settimana, non farei affidamento su tempo bello e soleggiato.
Temperature in quota (1500m circa) previste per mercoledì: passeremo dagli attuali +6°C ai +14°C!

sabato 9 ottobre 2010

Il vento che ci prende "in giro"... (parte 2)

Riassunto della parte 1:
l'aria passerebbe da zone a pressione maggiore a pressione minore, in maniera diretta così come avviene premendo una bottiglietta di plastica. Eppure se il moto avvenisse in maniera così "diretta", finirebbe per andare contro tutto quello che abbiamo detto e sappiamo sulla circolazione dei venti attorno ai centri di bassa pressione (antioraria) e di alta pressione (oraria). Abbiamo anche detto che la causa scatenante è una forza dovuta alla rotazione terrestre che genera diverse velocità angolari, nonostante i punti della superficie terrestre appartengano appunto ad un unico corpo. Ciò significa che la velocità angolare all'equatore (cioè la velocità che serve a compiere un angolo giro completo) è maggiore che altrove, mentre tale velocità è nulla al Polo.

Ma andiamo avanti!
Prendiamo un punto sull'equatore: la velocità posseduta da questo punto è massima (e superiore a quella di qualsiasi altro punto sulla Terra). Immaginiamo quindi che una massa d'aria su questo punto debba muoversi in direzione del Polo Nord. Accade che, avendo una velocità angolare maggiore rispetto agli altri punti che giacciono a latitudini maggiori (cioè gli altri punti che si trovano via via più lontani dall'equatore), l'aria si trovi in anticipo rispetto al movimento di rotazione terrestre e quindi si trova spostata versoalla destra del moto, cioè verso Est. Viceversa se il moto avviene dal Polo Nord verso l'equatore, la massa d'aria avrà una velocità angolare inferiore a quella che avranno i punti che via via toccherà: così mentre si sposta verso Sud, si troverà in ritardo e virerà ancora verso la destra del moto, ma stavolta (sempre spalle al moto) sarà verso Ovest. Possiamo affermare quindi che un corpo libero di muoversi sulla superficie terrestre, virerà SEMPRE verso la sua destra nell'emisfero Nord (e verso sinistra in quello Sud). Questa altro non è che la forza di Coriolis.
ESEMPIO: fermiamoci un attimo e proviamo a rendere più chiaro quanto detto con un esempio da provare in casa. Poniamo un amico al centro della stanza seduto su una sedia mobile (quelle che possono ruotare su sè stesse... quella da ufficio), prendiamo un manico di scopa e teniamolo da un'estremità, mentre il nostro amico lo afferra dalla parte opposta. Poichè siamo legati da un mezzo rigido, siamo a tutti gli effetti un unico corpo e come tale ci comportiamo. Il nostro amico comincerà lentamente a girare su sè stesso sulla sedia a rotelline, mentre noi dovremmo seguirlo camminando e mantenendo perpendicolare tra di noi il manico. Dovremo camminare piuttosto velocemente per seguire i suoi spostamenti se non vogliamo inclinare il manico, giusto? Facciamo qualche giro in senso antiorario (così da simulare la rotazione terrestre) mentre ci abituiamo al passo preso... Dopo di chè, ci fermiamo entrambi e facciamo un bel passo in avanti verso il nostro amico, mantenendo il manico della scopa perpendicolarmente tra di noi (dopo aver compiuto un bel passo in avanti, imbracheremo la scopa a metà del manico) e chiediamo anche al nostro amico sulla sedia di mantenere la stessa velocità di rotazione che aveva prima. Iniziamo di nuovo a muoverci e, se abbiamo seguito correttamente le istruzioni, dopo pochi passi ci accorgeremo che stiamo completando il giro più velocemente del nostro amico seduto (perchè manteniamo una velocità angolare pari a quella che avevamo quando eravamo più lontani dal centro del moto, risultando quindi in anticipo rispetto al nostro amico!)... ed il manico della scopa sarà inevitabilmente storto... Mentre il nostro amico rimane fermo sulla sedia, provate a riposizionarvi in maniera tale da avere di nuovo il manico perpendicolare tra di voi... scommetto 50€ che dovrete fare qualche passo indietro! Cioè, ancora una volta, ciò conferma che avete preceduto il vostro amico nei movimenti, trovandovi decisamente in anticipo rispetto a chi si trovava sulla sedia a rotelline. Se avete seguito il suggerimento che vi avevo dato all'inizio (girare in senso antiorario), allora scommetto che vi trovate più alla destra del punto di perfetta perpendicolarità del manico! Quindi mentre vi muovevate - in anticipo - vi siete spostati verso destra... ed il tutto nel vostro movimento dall'equatore al Polo! Ops, pardon: da un'estremità della scopa verso il vostro amico! [Con questo, siamo pari con i 50€ e non diciamo nulla a nessuno!]
Al centro il nostro amico (in rosso): con i primi tre cerchi, il pallino azzurro (noi) seguiamo la rotazione sulla sedia, camminando e mantenendo il manico perpendicolarmente a noi. Nei cerchi sottostanti invece, entrambi i pallini (rosso e azzurro) si muovono alla stessa velocità di prima ma non riescono più a guardarsi negli occhi (i capelli del ragazzo rosso sono nella stessa posizione del primo caso, mentre il pallino azzurro, pur giacendo sulla stessa congiungente -rappresentata dal manico- si trova in una posizione relativa del tutto diversa rispetto a quanto accadeva prima) ed il manico che dovrebbe trovarsi nella posizione tratteggiata, si trova in maniera sbilenca. Noi ci troviamo più avanti di quanto dovremmo essere! Noi ci troviamo anche a destra di dove saremmo dovuti essere! [A destra della linea tratteggiata]

In breve possiamo riassumere che tutti i corpi in movimento nel nostro emisfero, per effetto della forza di Coriolis (manifestazione del moto terrestre), tendono a muoversi verso destra.

TEST 1: se doveste colpire un bersaglio davanti a voi, dove mirereste?
TEST 2: supponete che esista un solo binario (una coppia di rotaie); un treno porta tutti i pendolari da Giovinazzo a Molfetta e poi da Molfetta a Giovinazzo. Supponete che non passino altri treni. Cosa succede ai binari?

Le risposte nella parte 3!
Rimanete con meteogiovinazzo!!!!

A presto!

Analisi 09-10-2010

Giornata dagli estremi come da previsione ieri: dopo 8,3mm di pioggia, temperatura che supera appena i 20°C e poi scende sotto i 15°C in nottata.

Stamattina temperatura minima di 12,2°C!

Previsione sintetica per i prossimi giorni: confermate giornate miti di giorno e fredde in serata e al primo mattino (fredde per la stagione ovviamente) fino a domenica. Poi da lunedi rapido aumento delle temperature per l'arrivo dello Scirocco, premonitore delle piogge che colpiranno da martedi.

venerdì 8 ottobre 2010

Analisi 08-10-2010

Che giornate!
Ci si aspettava tempo in netto miglioramento ed invece stamattina ha piovuto (e nemmeno poco); d'altro canto l'altro giorno (mercoledì) ci si aspettava più pioggia e meno sole.
Previsioni sbagliate?

Non proprio: mercoledì un vuoto precipitativo ha colpito Giovinazzo, mentre da Molfetta a Terlizzi a Bari è precipitato qualche millimetro di pioggia (mi aspettavo comunque quantitativi superiori). Oggi invece ha piovuto parecchio a Giovinazzo (oltre 8mm!!) mentre i pluviometri degli altri paesi vicini sono rimasti a secco, o quasi.
E' difficile prevedere con tale precisione l'evolversi del tempo: il livello di dettaglio che si riesce ad ottenere non raggiunge questi risultati. In soldoni, sarebbero giuste entrambe le previsioni effettuate (se non per i quantitiativi previsti mercoledì).

Passiamo ad oggi: dopo una minima di circa 15°C e la nuvola nera che ha colpito il territorio giovinazzese con 8,3mm, la giornata si è "raddrizzata", come da pronostici. Sole e temperature in risalita (debole).

Per i  prossimi giorni: temperature stabili, molto fresche al mattino e più miti di giorno fino a domenica.
Poi da lunedi, temperature in veloce aumento, vento da Scirocco e piogge che colpiranno soprattutto da lunedi sera e martedi.

giovedì 7 ottobre 2010

Analisi 07-10-2010

Buongiorno a tutti!
Inutile dire che mi aspettavo molta più pioggia di quanta non ne sia caduta. Previsione sbagliata.
Ieri è stato collezionato un bottino misero che a seconda delle zone va da 1 a 2,5mm. Insomma, siamo appena riusciti a bagnare le strade. Nel contempo, le temperature si sono abbassate, facendo segnare una minima tra i 15 ed i 16°C.

Per i prossimi giorni tempo che andrà migliorando ma che rimarrà fresco.
La retrogressione annunciata ieri, infatti sicuramente avverrà, ma rimarrà più ai margini, regalando temperature non simil invernali (almeno di giorno).
I modelli previsionali con difficoltà riescono a seguire i movimenti delle basse pressioni, soprattutto quando queste compiono "giri strani"... cioè quando invece di andare da Ovest verso Est, puntano da Est verso Ovest! Anche questa volta con molta probabilità, nonostante si presuma un calo termico moderato, è probabile che le cose vadano diversamente regalando qualche sprazzo più assolato e meno freddo. E' per questa ragione che qualche giorno fa avevo detto che "ci troviamo sulla lama di un rasoio": i modelli di ieri parevano aver creato un solco per un'irruzione fredda di tutto rispetto... e mi son lasciato prendere la mano!

Ad ogni modo, tempo sereno o poco nuvoloso fino a domenica con fresco di sera!
Dalla prossima settimana sembra aprirsi di nuovo la possibilità di veder cadere pioggia.

mercoledì 6 ottobre 2010

Analisi 06-10-2010

Ieri: caldo moderato con massime che hanno toccato i 28°C!
Il vento da Sud, che preannuncia pioggia in arrivo, ci porta sempre anche un sostanziale rialzo delle temperature; solo nella notte il vento ha iniziato a girare da Ovest e le piogge, fino a ieri relegate sulla murgia interna, si sono spostate fin sulla costa. Scrosci di pioggia hanno infatti interessato già dalla notte varie zone del barese. Gli accumuli sono ancora molto scarsi, ma non dovrebbe mancare un'intensificazione dei fenomeni.

Attenzione: oggi sarà la giornata più calda della settimana!
Una marcata flessione delle temperature interverrà già da domani con un meccanismo di spostamento "a retrogressione". Quindi lasciate stare il guardarboba estivo: non è più tempo!

Venti provenienti dai quadranti nord-orientali, soffieranno per tutta la settimana, apportando un crollo termico non indifferente (oltre i 5°C, rispetto ad oggi) che si manifesterà in maniera più compiuta sabato e domenica! Niente giornate da mare quindi! Il caldo sarà relegato alla Sicilia!

Retrogressione?
Avevamo detto che le perturbazioni, a causa delle westerly (correnti occidentali), si spostano sempre da ovest verso Est, trasportate per l'appunto da queste intensi correnti occidentali in alta quota, grande nastro trasportatore atmosferico.
A volte però, le perturbazioni riescono a muoversi "controcorrente" procedendo da Est verso Ovest!
Cosa accade è semplice: a causa della rotazione dei venti in senso antiorario attorno al centro di bassa pressione, non è più lo Scirocco a preannunciare tempo brutto, ma la tramontana! Queste situazioni non sono frequenti, ma è bene sapere che possono accadere! Se la bassa pressione ha abbastanza forza per spingersi molto verso Ovest, allora porterà anche tanta pioggia (neve in inverno) con tanto freddo.





Si nota il centro di bassa pressione (quella pallina verde inizialmente presente sul Mar Nero) che si sposta via via verso di noi, lambendoci proprio domenica! Quindi occhio!!!

martedì 5 ottobre 2010

Il vento che ci prende "in giro"... (parte 1)

Eh sì... il vento ci prende proprio in giro!

Quante volte abbiamo ripetuto che il vento gira in senso antiorario attorno ai centri di bassa pressione e in senso orario attorno ai centri di alta pressione? Tantissime... e per chi segue da un po' di tempo, riesumo una vecchia immagine già postata e commentata:
Siamo a settembre 2010 e sull'Italia si abbatte uno dei primissimi peggioramenti autunnali! I venti ruotano in senso antiorario attorno al nucleo di bassa pressione.
Ma... perchè le cose vanno proprio così?
Prendiamo una bottiglietta di plastica (vuota) con tappo avvitato e ben chiusa. Afferriamola con le mani e stringiamo; con l'altra mano svitiamo il tappo. Quello che accade lo possiamo anche intuire: l'aria fuoriesce tanto più velocemente tanto più abbiamo stretto la bottiglietta, spostandosi da un punto in cui la pressione esercitata era elevata (all'interno della bottiglietta) ad un altro in cui era parecchio minore (l'esterno della bottiglietta dove è esercitata la sola pressione atmosferica). La pressione è a tutti gli effetti una forza esercitata su una superficie: la nostra mano attorno plastica oppure la colonna d'aria che ci sovrasta, sulle nostre teste e sulle cose che ci circondano. Facilissimo!!!
Possiamo prendere a riferimento il valore di 1010 hPa (dove l' hPa è una delle tante unità di misura della pressione): se sulle cartine troviamo valori più alti di 1010 generalmente siamo in un contesto anticiclonico (di alta pressione = bel tempo = correnti discensionali), se al di sotto siamo in un contesto di bassa pressione (ciclonico = cattivo tempo = correnti ascensionali).
Nel barometro vediamo che quando la lancetta punta le pressioni più basse, segnala un peggioramento del tempo (nuvoletta con pioggia), diversamente quando la pressione si innalza verso i 1030 hPa punta decisamente verso il sole ed il bel tempo!

Ma allora, il vento dovrebbe andare da una zona di alta pressione ad una di bassa pressione come nel caso dell'aria che fuoriusciva dalla bottiglietta. Ed invece rivediamo l'immagine sopra postata evidenziando questa volta le zone di alta pressione e quelle di bassa pressione:

Sotto la grande A è segnata l'intensità della pressione: 1020 hPa. Si tratta infatti di Alta pressione.
Ma se l'aria andasse dai luoghi a pressione maggiore a qulli a pressione minore, come abbiamo ripetuto finora, sul golfo di Biscaglia (le coste settentrionali della Spagna) i venti proverrebbero direttamente da Ovest (freccia nera) e non da Nord (freccia blu); e la differenza sarebbe sostanziale perchè se i venti provenissero effettivamente da Ovest avremmo l'arrivo di venti più caldi rispetto a quelli paventati con la freccia blu!

Perchè le cose non sono così semplici?
Cosa complica una situazione che, almeno a primo avviso, pare tanto scontata?

Abbiamo parlato di questa forza "guastafeste" già in un'altra occasione (la rottura del modello a singola cella di Hadley il 03-10-2010): è la forza derivante dalla rotazione terrestre... ancora lei! Come opera?
Per capirlo dobbiamo partire dalla rotazione terrestre.

La terra gira da Ovest verso Est, compiendo un intero giro in circa 24 ore: è la rotazione terrestre!
Nonostante la Terra sia un blocco unico, la velocità di tutti i punti non è la stessa: sembra un controsenso eppure le cose stanno proprio così e per dimostrarlo facciamo un semplice esperimento prendendo una moneta e facendola roteare: prendiamo in esame quello che accade a solo due punti sulla sua superficie, ovvero quello in cima e quello laterale:
Sappiamo intuitivamente che un oggetto va più veloce di un altro se nello stesso tempo riesce a percorrere una distanza maggiore. Se dalla piazza di Giovinazzo in 10 minuti riuscite ad arrivare a Molfetta, risulterete decisamente più veloci di uno che in 10 minuti è riuscito ad arrivare fino alla 167! Torniamo alla monetina e definiamo un intervallo temporale per esempio di 5 secondi. Il punto laterale in 5 secondi avrà compiuto per esempio 50 giri coprendo una distanza pari 50 volte la circonferenza della monetina (immaginate di correre in cerchio per 50 volte: nonostante vi ritroviate magari vicino al punto di partenza, avrete percorso molta distanza); il punto in cima negli stessi 5 secondi avrà compiuto sempre 50 giri (perchè il giro è compiuto da tutto il corpo rigido, per intero), ma la distanza percorsa sarà ZERO. E' come se pensaste di stare al centro di una stanza su una sedia com le rotelline (di quelle che possono ruotare su sè stesse) e, mentre voi girate, un vostro amico vi segue camminandovi attorno e provando a fissarvi sempre dritto negli occhi... voi seduti sulla sedia dovrete andare tanto più piano, tanto il vostro amico sarà più lontano da voi. In sostanza, per compiere un giro completo, voi che siete al centro del moto andrete più piano del vostro amico che invece dovrà correre parecchio per fare lo stesso numero di giri! Se un corpo è in rotazione quindi, invece di parlare di velocità come siamo soliti fare, parleremo di velocità angolare, ovvero quanto veloci andiamo per completare un intero giro. E, abbiamo detto, tanto più siamo vicini al centro del moto (sedia a rotelle, punto in cima alla moneta, Polo Nord e Polo Sud della Terra) tanto più la velocità (angolare) sarà inferiore.
Ecco dunque che un punto sull'equatore si sposterà più velocemente di uno vicino al Polo, nonostante il corpo sia lo stesso!

Che implicazioni ha questa diversa velocità angolare sui venti?
La prossima volta ne sapremo di più!

A presto!

Analisi 05-10-2010

Premonitori dell'arrivo di pioggia, ieri venti da sud hanno investito il nostro territorio facendo fare un balzo verso l'alto alle temperature che hanno raggiunto valori di tutto rispetto, attestandosi sui 28°C!

La tempistica del peggioramento è in sensibile anticipo!
Oggi già nuvoloso con vento da sud ancora presente e temperature che per via della copertura nuvolosa, non sono riuscite a scendere sotto i 20°C. La pioggia potrebbe cadere già dal primo pomeriggio, in quanto è già segnalata ad Altamura!
Col procedere delle ore le nuvole si intensificheranno ed inizierà a piovere, simultaneamente ad una rotazione parziale dei venti in senso orario (come di consueto). Se non siete ancora usciti di casa, prendete l'ombrello e non lasciatelo fino a domani!!!! Pioggia, tanta pioggia, in arrivo!
La Puglia sulla destra, nascosta da una coltre nuvolosa già al primo mattino!  Si nota in rosso, la zona del genovese colpita ieri dal nubifragio, già dietro la linea di bel tempo disegnata in blu! In particolare c'è da segnalare qualche ammasso nuvoloso di notevoli dimensioni tra alto Lazio ed Umbria probabilmente sulla Toscana qualche ora fa... ed infatti a Prato....

 Per il week-end previsto ancora bel tempo ma piuttosto fresco.

lunedì 4 ottobre 2010

Analisi 04-10-2010

Una domenica ancora fresca, quella di ieri!
Temperatura che non è riuscita a salire oltre i 21°C, mentre non è riuscita a scendere sotto i 17°C nella notte e fino alla mattinata di oggi. Gran belle giornate autunnali, senza caldo nè freddo.
Mi scuso se rimarco continuamente "l'autunnalità" delle giornate, ma almeno su un sito meteo, sarebbe il caso di distinguere l'autunno dall'estate, cosicchè alla prima bordata fredda non si gridi alla scomparsa delle mezze stagioni. Le stagioni ci sono sempre, ma uno scossone è sempre probabile: così come nel corso del trimestre estivo è possibile un'ondata di calore che alzi le temperature di 10°C (quando tipicamente raggiungiamo i 40°C o più), è altrettanto possibile che arrivi una ventata di freddo che pieghi le temperature verso il basso. Su una media di 20°C attuali, sono possibili piccole ondate di calore e freddo che spostino le massime rispettivamente dai 30° ai 10°C!

Proseguiamo con le previsioni: oggi ancora bello con temperature in aumento fino a domani, quando cominceranno ad affacciarsi le prime nuvole che porteranno pioggia mercoledì (al più fino alle prime ore di giovedi). Poi pausa anticiclonica! Se nel fine settimana farà freddo o caldo è ancora presto dirlo: siamo sulla lama di un rasoio e basta poco per subire un piccolo attacco invernale o provare l'ebrezza di una giornata da sole, caldo e mare!
Il promontorio anticiclonico che si inserisce tra due nuclei di bassa pressione, ovvero quello al largo della Spagna e quello sulla Romania. Bastano piccoli "aggiustamenti" per trovarci sotto correnti meridionali come nel caso della Sardegna. Allo stato attuale, invece, sarebbe previsto una consistente diminuzione delle temperature!

domenica 3 ottobre 2010

Il ciclone d'Islanda (parte 3)

Ricapitolando quello che abbiamo detto ieri:
il sole riscalda gli oceani e l'aria nei pressi dell'equatore molto di più delle zone circostanti, cosicchè si assiste all'evaporazione di acqua che migra nell'aria già riscaldata. L'aria calda sale e, raffreddandosi, cede tutta l'umidità generando nuvole e piogge: potremmo dire che l'aria altro non è che il mezzo attraverso cui l'acqua (sotto forma di umidità) si muove.
L'aria quindi arriva al limite della troposfera e lì, non potendo proseguire oltre, diverge formando 3 grandi ruote o nastri trasportatori per cui, dove sollevano aria calda lasciano precipitare la pioggia, mentre nelle zone in cui si ha una discesa di aria, si genera bel tempo.
Siamo arrivati al punto in cui si creano dunque due cinte depressionarie (correnti ascensionali = cattivo tempo) che per l'appunto circondano la Terra intorno all'equatore e sui 60° di latitudine, e due cinte alto pressorie (correnti discensionali = bel tempo) sul Polo e sui 30° di latitudine.

Questa però è la situazione teorica... nella realtà le cose si complicano un pochettino: vediamo perchè.

La terraferma (i continenti) sono soggetti ad un surriscaldamento (estivo) ed ad un raffreddamento (invernale) decisamente più marcato rispetto al mare, che al contrario riesce ad accumulare il caldo d'estate e rilasciarlo in inverno... lo sappiamo bene noi giovinazzesi, che spostandoci verso l'entroterra nel semestre invernale, troviamo temperature più rigide per la mancanza dell'effetto marino.
Si parla di inerzia termica: il mare ne ha molta, la terra poca!
E' un po' come la cantina... in grado di regalare d'estate il fresco invernale, mentre d'inverno tende a raffreddarsi meno dei normali appartamenti.

Cosa c'entra tutto questo? Facile!
In estate quindi la terraferma si riscalda più del mare e così favorisce il riscaldamento degli strati d'aria prossimi al suolo, che come abbiamo detto, tendono a diventare più leggeri e quindi a salire in alto... intuite facilmente che sulla terraferma quindi si incrementano le correnti ascensionali (del cattivo tempo). Quindi in estate la cinta di bassa pressione tende ad accentuarsi proprio sulla terraferma, cioè il tempo tende a peggiorare sui continenti rispetto al mare.
In inverno la terraferma si raffredda più velocemente favorendo il raffreddamento degli strati d'aria a livello del suolo, freddo che poco alla volta si trasmette anche alle quote più alte... e poichè l'aria fredda è più pesante, tende a cadere in basso, generando alte pressioni (il bel tempo). Quindi in inverno la cinta di basse pressioni tende ad affievolirsi sui continenti rispetto al mare... cioè in inverno sui continenti tende a prevalere il bel tempo rispetto a quanto accade in mare.
Quanto detto vale tanto per l'emisfero Nord che per quello Sud!
Ma mentre nell'emisfero Sud, a circa 60° di latitudine troviamo ben poche terre emerse, in quello Nord troviamo non solo tutto il Canada, ma anche tutta la Russia ed il Nord Europa (fino all'Islanda). Ecco quindi che mentre in estate (molto più caldo sulla terraferma), le basse pressioni si trasferiscono soprattutto sui continenti, in inverno (molto più freddo sulla terraferma), le stesse basse pressioni si intensificano (sempre rimanendo sui 60° di latitudine) sul mare... appunto al largo dell'Islanda... qui staziona quasi permanentemente una circolazione ciclonica che invia verso l'Europa meridionale delle perturbazioni "sue figlie"... più deboli.

[Avete notato come nelle 6 figure presentate l'altro giorno, è più facile trovare quel ciclone (cioè bassa pressione) islandese in inverno? Ora sapete anche perchè...]

Per ora è tutto... nei prossimi giorni cercheremo di approfondire alcuni argomenti trattati.
A presto!

Analisi 03-10-2010

La giornata di ieri ha visto prevalere un cielo nuvoloso o variabile, con qualche pioggia sporadica (3mm).
Le temperature si sono mantenute su valori piuttosto freschi e le minime stamattina sono scese sotto i 14°C!

Come inizierà la settimana?
Bel tempo oggi e fino a martedi con temperature gradevoli ed in aumento soprattutto lunedì e martedì. Da mercoledi nuovo marcato peggioramento con piogge diffuse... ci aspettano quindi 3 giorni di bel tempo!!!

sabato 2 ottobre 2010

Il ciclone d'Islanda (parte 2)

Immaginiamo l'atmosfera come un'enorme pentola piena d'acqua con tanto di coperchio.
L'atmosfera riceve il calore dal sole (la pentola dai fornelli) e si riscalda: l'acqua del mare (della pentola) evapora nel cielo formando nuvole e pioggia (quel vapore che vediamo quando alziamo il coperchio e quelle gocce che osserviamo cadere dalla parte inferiore del coperchio stesso).
Minuscole goccioline d'acqua si staccano dalla superficie liquida e vanno in aria dove iniziano a condensare formando per l'appunto le nubi: quando le goccioline sono troppe, si scarica la pioggia.

Ciò che avviene realmente (questa volta non nella nostra pentola sul fornello della nostra cucina), è davvero molto simile. Il sole scalda le acque degli oceani facendo evaporare una parte dell'acqua che inizia ad accumularsi nell'aria e poi forma le nuvole. L'aria calda (più leggera) sale in alto e nel suo moto verso l'alto trova ovviamente temperature più basse. Poichè l'aria fredda riesce a contenere meno acqua di quella calda, allora l'umidità (cioè quelle minuscole goccioline staccatesi dalla superficie liquida marina) tende a diventare visibile formando le nuvole. Ecco perchè si formano quelle gocce d'acqua sotto al coperchio: perchè trovano una superficie più fredda.
Ma torniamo all'aria calda che contiene le micro-goccioline staccatesi dall'oceano li dove e più caldo (equatore): abbiamo detto che l'aria tende a salire e quindi a raffreddarsi. Ma una volta che sale, dove può andare? E' presto detto: l'atmosfera infatti è un insieme di strati di aria sovrapposti, tra cui quello più vicino alla terra (quello in cui avvengono i fenomeni quali pioggia, grandine, trombe d'aria, vento, nebbie,...) è detto troposfera. Ogni strato è quasi completamente indipendente e non in collegamento con gli altri. insomma sono come due camere di una casa, che hanno una parete in comune, ma non la porta: sono vicini ma non sono comunicanti. Nell'esempio della pentola, il muro è rappresentato dal coperchio. L'aria calda e ricca di umidità sale (allontandandosi dall'acqua più calda) e incontrando un'ostacolo, non fa altro che divergere... immaginate cioè di soffiare contro il palmo della mano di fronte a voi: l'aria cozzerà contro l'ostacolo e si spargerà in tutte le direzioni, aprendosi a ventaglio... giusto?
L'aria che sale dal mare, arriva al limitare della troposfera e qui non potendo più proseguire verso l'alto per l'effetto di una sorta di tappo (o coperchio), si sparge in tutte le direzioni, e quindi dall'equatore andrà verso il Polo Nord o il Polo Sud.

Ma non dovevamo parlare dell'Islanda? E ci ritroviamo nelle calde acque degli oceani equatoriali!!
Un attimo di pazienza ed arriviamo al punto...

Se la Terra fosse ferma (non ruotasse su sè stessa), l'aria calda proveniente dall'equatore, salirebbe e, raffreddandosi scenderebbe poco alla volta verso i Poli, spingendo a sua volta l'aria fredda dei poli verso l'equatore: la Terra quindi rimarrebbe in perfetto equilibrio termico con un'unica grande circolazione planetaria (circolazione a singola cella).
La rotazione terrestre però non fa altro che "rompere" questo meccanismo, creando 3 distinte celle.
La prima pompa aria verso l'alto all'equatore, facendola ricadere attorno ai 30° di latitudine.
La seconda (come un enorme ruota ad ingranaggi) fa scendere l'aria attorno ai 30° di latitudine anch'essa, prelevandola però (e quindi facendola salire) dai 60° di latitudine.
La terza, pompa l'aria verso l'alto dai 60° di latitudine, facendola ricadere al suolo sul Polo.

Quindi notiamo due zone con correnti ascensionali e due con correnti discensionali.
Le prime (ascensionali) funzionano come quella descritta all'equatore: l'aria calda e ricca di umidità si innalza perchè più leggera, trova aria più fredda che non riesce a contenere tutta l'umidità che conteneva prima (quando era ancora calda) e quindi tende a espellere le goccioline in esubero, sottoforma di nuvole e poi di pioggia! In sostanza le correnti ascensionali sono quelle del cattivo tempo.
Quando l'aria è arrivata al limite della troposfera e ha scaricato tutta l'acqua che poteva scaricare (cioè quella che non riusciva più a contenere essendo diventata molto fredda), è diventata secca e fredda, e quindi pesante a tal punto da scendere in basso. I moti discensionali sono caratterizzati da tempo secco e privo di nuvole, ovvero dal "bel tempo".

Ecco quindi che abbiamo riscontrato la presenza di 4 grandi zone sulla Terra: 2 di bel tempo (a 30° di latitudine ed al Polo) e 2 di cattivo tempo (all'Equatore ed a 60° di latitudine).
Il Polo è molto freddo ma molto molto secco, mentre intorno ai 30° di latitudine troviamo i grandi deserti del Sahara per esempio...
Diversamente all'Equatore sappiamo che piove sempre (tanto che è sede di foreste pluviali), mentre a 60° di latitudine troviamo una grande fascia depressionaria (di cattivo tempo)... ed ad una latitudine di 60° troviamo per l'appunto l'Islanda caratterizzata da questa depressione "permanente", cioè attiva quasi tutto l'anno a scala planetaria.

Nei prossimi giorni cercheremo di indagare più a fondo il meccanismo del "Ciclone d'Islanda" con i suoi risvolti sul tempo anche da noi!
A presto!

Analisi 02-10-2010

Sta per iniziare un fine settimana soleggiato e dai tratti decisamente più caldi del precedente.
Ieri la copertura nuvolosa non ha concesso grandi escursioni termiche, così la massima non ha raggiunto i 21°C mentre la minima anche stamattina si è attestata sui 17°C! Di contro però le previsioni per qualche breve piovasco sono state confermate con una pioggia di 5mm...

Come già anticipato ieri, le previsioni per oggi sono migliori, in quanto il nucleo di bassa pressione che avrebbe dovuto coinvolgerci più da vicino, in realtà ha già mollato la presa e ci permetterà di guardare più serenamente al week-end. In breve, oggi tempo in deciso miglioramento e domani giornata stabilmente soleggiata!

A tra poco con la seconda parte sul Ciclone d'Islanda!

venerdì 1 ottobre 2010

Il ciclone d'Islanda (parte 1)

Come promesso, cerchiamo di spiegare in maniera semplice come e perchè si forma questa potente depressione permanente chiamata "Ciclone d'Islanda"! Così permanente, che è addirittura presente su tutti i manuali di meteorologia!!!
Pare piuttosto strano che un "brutto tempo" sia addirittura catalogato sui libri, tuttavia è così... e probabilmente c'è ragione di pensare che risulti veramente determinante per svariati motivi.

Di seguito faccio riferimento ad alcuni esempi tratti dal sito Wetterzentrale: si tratta di mappe di rianalisi, ovvero di mappe bariche (cioè cartine dove è riportata la collocazione di bassa ed alta pressione) ricavate dai dati disponibili. L'elenco completo si trova a questo indirizzo http://www.wetterzentrale.de/topkarten/fsreaeur.html. Sono presenti un sacco di date fino al 1 Gennaio del 1948! Potete divertirvi a cercare quale configurazione barica ha prodotto la nevicata del Gennaio del 1993, o l'inverno rigidissimo del '56 di cui i nonni ci raccontano, o le ondate di caldo estive...





Ciò che più impressiona è che in una qualche maniera, vicino all'Islanda si crei sempre (o quasi) una zona di tempo cattivo e freddo (colori dal giallo al verde al blu). Come mai?
A domani con le risposte!

Analisi 01-10-2010

Buona giornata e buon inizio ottobre!

Temperature in rialzo oggi per effetto di venti da sud (deboli): le temperature non sono scese sotto i 17°C ed attualmente stentano a spiccare il volo verso l'alto. Ancora previste piogge dal pomeriggio fino a domani, che hanno perso un po' della loro intensità rispetto a quanto detto ieri.

Ad ogni modo, domenica non mancherà il bel tempo anche se probabilmente l'aria del mattino sarà ancora piuttosto fresca per via degli scrosci di pioggia del sabato e sarà difficile godersi una giornata al mare (per i pochi impavidi che ancora accarezzano l'idea di un'estate in grado di regalare soddisfazioni "tardive"). In seguito il "ciclone d'Islanda" saprà regalarci qualche giornata calda (anche sopramedia)... ma su che cos'è il ciclone d'Islanda, ci torniamo domani!
Il ciclone d'Islanda: nel corso della giornata di oggi e di domani, cercherò di spiegare perchè è così importante, da cosa è causato e come mai è quasi sempre "brutto tempo" proprio in quella zona... addirittura il ciclone d'Islanda è così "assiduo" che nei manuali di meteorologia è detto "permanente"!